Uno storytelling sotto l’albero: la promozione natalizia diventa narrazione

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Uno storytelling sotto l’albero: la promozione natalizia diventa narrazione
Foto di tookapic da Pixabay

Non si può negare che il periodo di Natale sia senza dubbio il momento più ghiotto per le aziende, sia per aumentare le vendite, che per migliorare la propria awareness, cioè la notorietà del brand e dell’azienda stessa. È il momento migliore per comunicare l’immagine e i valori aziendali, coinvolgere, emozionare e permettere l’immedesimazione dei clienti nei buoni ideali dell’azienda. Il mercato aziendale ha ormai compreso che non c’è periodo migliore per parlare al cuore dei clienti, di quelli amanti del Natale ma anche di quelli che si definiscono dei Grinch, perché è un periodo nel quale si diventa emozionalmente più vulnerabili. Il marketing diventa quindi emozionale, si rivolge alla parte emotiva del consumatore, cercando di superare la componente razionale, essenzialmente servendosi dello “storytelling”.

Ma cos’è effettivamente lo storytelling?

È una forma comunicativa con forte carica emozionale che, attraverso una vera e propria narrazione permette di veicolare l’identità dell’impresa tramite un racconto, per comunicare la personalità e il carattere del brand, e i valori perpetuati nel tempo dall’azienda stessa. In un’epoca in cui i consumatori sono bombardati da una miriade di stimoli pubblicitari, probabilmente più di quelli che una mente è in grado di elaborare, è necessario realizzare un’attenzione selettiva da parte dei fruitori, ed è questo il motivo per cui la comunicazione e il marketing aziendale sono in continua evoluzione, sempre proiettati verso la ricerca di nuove formule per catturare la priorità degli individui. Lo storytelling, ormai già da diverso tempo, rappresenta una delle nuove tipologie di comunicazione, utilizzato soprattutto nelle campagne web-marketing, per comunicare il valore di un prodotto attraverso il racconto di principi universali e condivisibili.

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Narrare una buona storia può fare la differenza in termini di vendite e diventa facile intuire che il periodo delle festività natalizie sia un momento perfetto per realizzare una comunicazione di questo tipo, il periodo dell’anno in cui l’amore, la condivisione e la bontà sono presenti nell’aria. In Gran Bretagna lo storytelling natalizio è molto utilizzato, si direbbe quasi una tradizione, ogni anno infatti lo spot dei grandi magazzini John Lewis & Partner, viene atteso per dare il via al periodo più magico dell’anno.

Nel 2018, sfruttando la grande attenzione che annualmente gli viene riservata, l’azienda ha affiancato al classico racconto sotto forma di spot, un’azione di co-marketing, raccontando l’infanzia del celebre cantante Elton John, utilizzando delle scene dell’inedito docufilm autobiografico, uscito poi nelle sale nel corso del 2019. Altrettanto tipico è lo storytelling della catena di supermarket Marks & Spencer che, nel 2017, si è servito dell’iconico orsacchiotto Paddington che, tra varie peripezie, riesce a diventare l’aiutante di Santa Claus durante la notte di Natale, permettendo di mettere bene in vista i prodotti alimentari del marchio.

Ma veniamo alla pubblicità di casa nostra.

Anche le aziende italiane stanno ben sfruttando il grande potenziale offerto da questa creativa forma di comunicazione, essenzialmente veicolata attraverso la piattaforma Youtube, che permette di realizzare dei veri corti e, in alcuni casi, trasmessi in forma ridotta sulle reti della televisione. Esemplare è stato il corto dal titolo “Oltre le pagine”, realizzato nel 2017 da Paolo Genovese per la casa editrice Feltrinelli, della durata di 4 minuti, diffuso su Youtube dove, si segue la giornata tipo di una ragazza che, tra i mille impegni quotidiani trova dei libri (editi dalla casa editrice, ovviamente dal nome bene in mostra), regalatigli da un anonimo.

Il corto termina con lo sconosciuto che si palesa alla ragazza sotto la tipica atmosfera natalizia della neve. Nello stesso anno Paolo Genovese è stato autore anche di un altro spot natalizio, quello della Bauli, che oltre a rappresentare un’ottima forma di comunicazione-racconto, ha saputo coinvolgere attivamente il pubblico. La narrazione raccontava della lite di due sorelle per l’ultima fetta di pandoro, tanto che una delle due schiaffeggerà l’altra prima di arrivare al lieto fine, ossia la condivisione del dolce, in linea con lo spirito natalizio.

L’azienda ha inoltre realizzato uno slogan da condividere con un hashtag, invitando i consumatori a lasciare sul proprio sito aziendale un messaggio per una persona speciale. I migliori messaggi sono stati affissi nelle città di Roma e Milano, e sul sito pubblicato il video del momento in cui le persone interessate leggevano il messaggio affisso. La campagna è stata un successo, oltre milione di visualizzazioni su Youtube, circa 900000 visualizzazioni Facebook, migliaia di commenti, positivi ma anche di disappunto per la scena dello schiaffo da alcuni ritenuto eccessivo e violento.

Il periodo natalizio è ormai arrivato, non ci resta che vedere cosa la creatività delle aziende ha preparato per quest’anno, e se riusciranno, ancora una volta, a sorprenderci.

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