Se non hai tempo per meditare, è proprio il momento di farlo

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Se non hai tempo per meditare, è proprio il momento di farlo

“Se hai tempo, medita per 5 minuti. Se non hai tempo, medita per un’ora”. Credo che questo detto zen riassuma molto le nostre vite.

Siamo (stati) allevati nel mito dell’efficienza e della produttività tipico dell’”età della tecnica”, per dirla con Umberto Galimberti, dove non c’è spazio per tutto ciò che non restituisca una qualche utilità pratica.

Così capita di ascoltare frasi come “ho bisogno di ricaricare le batterie”, abdicando allo status di essere umano ed entrando di fatto nel campo delle macchine, o di trovare naturale decidere di leggere dei libri nel tempo libero che servono per qualcosa (tipicamente qualche manuale) piuttosto che un libro che si desidera leggere per piacere. Pura eresia.

Che sia al lavoro o meno, se non abbiamo giornate e momenti pieni di notifiche, impegni, urgenze, sentiamo di stare perdendo del tempo. Avvertiamo la necessità di occupare ogni spazio per sentirci utili e, forse, anche per non pensare. 

Ma seppur cerchiamo di competere con le macchine (o di diventarci), dobbiamo fare lo sforzo di ricordarci che siamo altro. E che per recuperare energie, benessere e visione, dobbiamo rivolgere lo sguardo altrove.

E un posto “utile” potrebbe essere la meditazione.

Uno studio pubblicato dai ricercatori del Massachusetts General Hospital e del Beth Israel Deaconess Medical Center (affiliati all’Università di Harvard) e condotto su persone che hanno partecipato al Samyama Sadhana, un ritiro intensivo di yoga e meditazione offerto dalla Fondazione Isha, ha dimostrato che le pratiche avanzate di yoga e meditazione possono invertire l’invecchiamento cerebrale mediamente di circa 5,9 anni. 

Inoltre, sono emersi anche altri benefici: la qualità del sonno dei meditatori è migliorata, la memoria risultata più acuta e hanno avvertito meno stress e solitudine rispetto ad altre persone della loro età che non svolgevano pratiche meditative.

Quindi benessere cerebrale, sonno, minor stress e solitudine. Tutti aspetti che ci danno da pensare e di cui si parla molto soprattutto sui social. Peccato che poi il rimedio che spesso troviamo non sia guardarsi dentro, cambiare abitudini o altro, ma passi dai farmaci o da aperitivi senza fine con persone che si conosce appena. 

D’altronde la meditazione non è sexy, non fa vendere e non viene pubblicizzata in tv o su altri media.

Anche se i benefici della meditazione sono noti e scientificamente provati: riduce lo stress, controlla l’ansia, migliora la consapevolezza di sé e la capacità di attenzione, aiuta a combattere le dipendenze, solo per citarne alcuni.

Meditare significa scegliere, consapevolmente, di stare nel presente. Significa recuperare uno spazio di esistenza. Significa ritrovare lucidità.

E allora la domanda che ti pongo non è: “hai 5 minuti per meditare?”
Ma: “hai tempo per stare con te stesso?”

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