Raffaello Castellano (525)
Se è vero, come sembra, che l’etimologia della parola arte deriva dalla radice ariana ar-, che in sanscrito significa andare verso, ed in senso traslato adattare, fare, produrre, questa definizione è perfetta per introdurre l’ultimo artista di questo 2015 e di questa prima edizione dell’iniziativa “La Copertina d’Artista”: Daniele Fortuna.
L’opera si chiama “Golden Age”, e rappresenta una testa di ragazzo che, con berretto ed occhiali da sole, sembra scrutare il futuro per scorgere una nuova età dell’oro. La scultura, dai chiari riferimenti classicheggianti, pare una dichiarazione d’intenti, l’artista ci dice come Winston Churchill che “più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a vedere”, una raccomandazione ed insieme una profezia che tutti noi speriamo si realizzi nel 2016.
Classe 1981, Daniele Fortuna è nato e cresciuto a Milano, la capitale italiana dell’arte contemporanea, città che, sicuramente, agisce da impulso allo sviluppo di una propensione, o meglio, si potrebbe dire, passione verso tutto ciò che è arte.
Se è vero che la passione è il vento che gonfia le nostre vele, il primo porto in cui il nostro artista decide di approdare è quello del prestigioso IED (Istituto Europeo di Design) di Milano, dove appunto Daniele Fortuna comincia il suo percorso di apprendistato e formazione.
Ma la svolta, il vero salto, arriva lontano dalla sua patria, durante una vacanza-soggiorno nella cittadina di Kilkenny, vicino Dublino, in Irlanda, dove collabora con uno studio di lighting design e dove, approfittando delle pause, si tuffa nei maestosi e sublimi paesaggi della campagna e dei boschi irlandesi. Il nostro artista si immerge totalmente in questo bagno di conifere e latifoglie tipiche della foresta boreale, lontano da quei paesaggi mediterranei a cui l’Italia lo ha abituato, scopre nuove piante, osserva altri tramonti, vede altri colori, respira un’altra aria e, letteralmente, sperimenta un altro concetto di natura.
Emerso da questo bagno battesimale, Daniele Fortuna è come rinato ad una nuova consapevolezza artistica. La sua ricerca di uno stile “proprio”, “personale”, “intimo”, può dirsi conclusa e si manifesta sotto forma di uno dei materiali più umili ma, insieme, più simbolici ed evocativi del mondo: il legno.
Ed infatti le opere del nostro artista sono una profonda rielaborazione dell’elemento naturale: le sue sculture sono composte da tasselli lignei, colorati ed assemblati insieme, dopo un paziente e certosino lavoro di seghettatura e verniciatura. Le opere di Daniele Fortuna sono una sintesi perfetta fra antico e moderno, ricordano da una parte i totem intagliati in legno, tipici delle culture arcaiche, ma pure, e sorprendentemente, le versioni in scala maggiorata dei primi oggetti realizzati con le stampanti 3D, dove il tipico effetto scalettato, dovuto alla stratificazione del materiale durante la stampa, era ancora evidente.
L’arte di Daniele Fortuna rappresenta un compendio fra arte ed artigianato ed egli, come un moderno alchimista, riesce a conferire nuova vita e senso “altro” a materiali naturali, rendendo palese e manifesto il significato profondo e letterale della parola artificio.
Attualmente vive ed opera a Milano.
Tra le numerose e prestigiose mostre ricordiamo:
Castello di Trezzo sull’Adda 2015;
Arte nel Parco – Fondazione Mazzoleni – Venezia 2015;
Pop Up Revolution a cura di Achille Bonito Oliva Milano 2014;
Galleria Winart Milano 2014;
Castello di Fombio (LO) presentata da Giorgio Grasso 2013;
Il Giardino Incantato Gallery 2013;
Galleria Isculpture San Gimignano 2013;
Spazio Rosso Tiziano Piacenza 2012;
Galleria Carrè Dorè Montecarlo 2012;
Galleria Colorida Lisbona 2011;
Fiera Internazionale di Pechino 2010;
Galleria Brehova Praga 2010.