London, London, London…

Londra è una delle realtà produttive ed economiche più importanti d’Europa e del mondo. Un percorso di alternanza scuola/lavoro ha permesso a 15 studenti dell’Istituto Superiore "Ettore Carafa" di Andria, di lavorare presso altrettante aziende della City londinese. Questo è il racconto di questo mese di formazione e di esperienza di uno di loro: Lorenzo Casafina, diplomato con lode in Esperto Contabile con indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. Questo articolo, inoltre, partecipa al Concorso di blogging “L'Europa nella mia regione”, indetto dalla UE, che permetterà ai vincitori di frequentare un corso di 3 settimane sulla comunicazione a Bruxelles dall'1 al 19 ottobre.

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“Luck is the dividend of sweat. The more you sweat, the luckier you get”,

I don’t know a  truer sentence than this one and it is no coincidence that this sentence is one of the most famous aphorisms pronounced by a great person like Ray Kroc, the American businessman who established the Californian company McDonald’s in 1954.

L'autore di questo articolo è lo studente Lorenzo Casafina (classe 1999)
L’autore di questo articolo è lo studente Lorenzo Casafina
(classe 1999)

Well, I think I am very lucky, in fact, last year I took part in a programme organized by my school in London. The participation was possible under two conditions: a high GPA and the success in a pre-selection test. These two conditions were my fortune so  thanks to them I left for England with a great group of fifteen students and two teachers.

This programme was financed with European funding  and it made my dreams possible:  it allowed me to go abroad for the first time in my life. It was right at that moment I realized how relevant that experience was for me.

London changed my life, I didn’t imagine to discover a special city as it is : skyscrapers, speed, cosmopolitanism, respect for nature…  A bad day in London is still better than a good day anywhere else.

The purpose of the mobility programme was to develop a first professional experience in an international context thanks to a stay  in London of four weeks from 16/07/2017 to 13/08/2017.lavoro-3

We stayed in a fantastic student accommodation near the subway platform in Colindale. It contained large communal areas to study or chill out with friends and a spacious student lounge with smart-TVs, pool tables and external decks, as well as a penthouse Sky Lounge and a joint reception-seating area.

Each student worked in a different company which was chosen by our teachers according to the type of work and  the skills of each student. My company was an enterprise agency for the borough of Brent and partner organisations in London and Greater London, which symbolised and shared the vision of a committed group of youth motivators, youth scheme providers and local business professionals who want true-to-life solutions to the issues of  youth unemployment.  This was accomplished through promoting the growth of small businesses and introducing young people to enterprise through experience and opportunities.

Well the last sentence is the key of my work during the mobility programme, in fact, my task was to promote,  the activities that the organization offered to young people from 15 to 19 years old. I accomplished my task thanks to the use of the official website of the company and via social media. I was responsible for the management of the marketing of the company and along with another student, I tested a special application which allowed us to manage all social media thanks to a unique platform: Hootsuite.lavoro-2

I was so happy, yes, because I noticed something new about myself: I was acquiring command and ability to communicate orally and I was learning new words to add to my lexicon.

I felt different somehow and I had to thank my tutors, in fact, they pushed me to improve and allowed me to analyse different fields that I had studied at school. Before that moment, for instance, I knew marketing as the management process through which goods and services move from concept to the customer, afterwards, I discovered the essence of the marketing which is the best way to sell products with a profit for the company.

This experience changed my life not only from a professional point of view; indeed I developed particular communication skills such as relating  with people of different nationalities and cultures, adapting communication styles to different occasions as well as conforming to the rules in force in the host country.

British people aren’t all different from Italian people, they are suited for business, they love people of different cultures, they have an open mind and believe in the values of art and of reception. While I walked around the city I felt at home: the vibe of London as a city is captivating. It’s both fast-paced and extremely rushed but still has the calmness of safe cities.museo

London is not just a wonderful city, the challenge is to show that London can be shared in harmony and esteem: its strong point is its diversity.

Museums, art, nature, diversity, prosperity, what could be better, right? My dream is to come back there for my projects: Italy at the first place, but the UK, for sure, at the second one.

Finally, I should like to conclude by taking up a transcendent sentence used by Samuel Johnson,  arguably the most distinguished man of letters in English history:

“Sir, when a man is tired of London, he is tired of life; for there is in London all that life can afford.”

Lorenzo Casafina

 

 

(Traduzione in italiano)

London, London, London…

“La fortuna è un dividendo del sudore. Quanto più sudi, più fortuna ottieni”, non conosco una frase più vera di questa e, non è una coincidenza che tali parole rientrino in uno dei più famosi aforismi pronunciati da un grande uomo come Roy Krock, il tycoon americano che fondò la celebre società californiana Mc Donald’s nel 1954.

Bene, penso di esser molto fortunato, infatti, lo scorso anno ho partecipato ad un programma organizzato dalla mia scuola a Londra. La partecipazione dipendeva da due condizioni: un’elevata media voti e il superamento di un test di selezione. Queste due condizioni sono state la mia fortuna, pertanto, grazie ad esse ho avuto la possibilità di partire per l’Inghilterra con un fantastico gruppo di quindici studenti e due professori.

Questo programma è stato finanziato per mezzo di fondi europei e ha avverato i miei sogni: mi ha permesso di giungere in un Paese che non fosse l’Italia per la prima volta nella mia vita. E’ stato solo in quel momento che ho realizzato l’importanza di una tale esperienza per me.

Londra ha cambiato la mia vita, non immaginavo di scoprire una città speciale come essa: grattacieli, velocità, cosmopolitismo, rispetto per la natura… Un brutto giorno a Londra è qualcosa di meglio rispetto a un buon giorno altrove.

Lo scopo del programma di mobilità era di sviluppare una prima esperienza professionale in un  contesto internazionale grazie ad una permanenza nella città di Londra di quattro settimane dal 16/07/2017 al 13/08/2017.

Abbiamo soggiornato in un fantastico alloggio per studenti vicino alla fermata della metropolitana di Colindale. Esso era fornito di grandi aree comuni per studiare o rilassarsi con gli amici e una spaziosa sala studenti con smart-TV e tavoli da biliardo, così come un attico Sky Lounge e una reception comune dotata di uno spazioso salotto.

Ogni studente ha lavorato in una società diversa scelta dai nostri professori secondo il tipo di lavoro e di abilità di ciascuno studente. La mia azienda era un’agenzia impegnata nel quartiere Brent di Londra, essa accoglieva professionisti abilitati in coaching e fornitori di programmi giovanili interessati al sostegno di tecnici locali che desideravano soluzioni realistiche per le questioni della disoccupazione giovanile. Il tutto, infatti, era alimentato mediante la continua promozione delle piccole imprese con un importante riguardo all’introduzione dei giovani nel mondo dei grandi attraverso esperienze e opportunità.

Bene, l’ultima frase è la chiave del mio lavoro durante il programma di mobilità, infatti, il mio compito era di promuovere le attività che l’organizzazione offriva ai giovani dai 15 ai 19 anni.

Per portare a termine il mio compito mi sono avvalso dell’uso del sito ufficiale dell’agenzia e dei social media. Ero responsabile della gestione del marketing della società assieme ad un altro studente. In quei giorni, infatti, ho sperimentato una speciale applicazione che ci ha permesso di gestire tutti i social media grazie a un’unica piattaforma: Hootsuite.

Ero molto felice, sì, perché avevo notato qualcosa di nuovo in me: stavo acquisendo padronanza e capacità di comunicare oralmente in inglese e, stavo imparando nuove parole da aggiungere al mio lessico.

Mi sentivo diverso e, in qualche modo, dipendeva dai miei tutors, loro, infatti, mi incoraggiavano costantemente a migliorare e, inoltre, mi hanno permesso di analizzare diversi campi che sino a quel momento avevo unicamente affrontato a scuola. Prima, ad esempio, conoscevo il marketing come il processo di gestione attraverso il quale beni e servizi passano dal semplice concetto al cliente, poi ho scoperto l’essenza del marketing che è il modo migliore per vendere prodotti con un profitto per l’azienda.

Quest’esperienza ha cambiato la mia vita non soltanto da un punto di vista professionale, in effetti, ho sviluppato particolari capacità comunicative come: relazionarsi con persone di diverse nazionalità e culture, adattando stili di comunicazione a diverse occasioni, il tutto, conformandomi alle regole in vigore nel paese ospitante.

Ho constatato, inoltre, che i britannici non sono tanto diversi dagli italiani: sono fatti per gli affari, amano le persone di culture diverse, hanno una mente aperta e credono nei valori dell’arte e dell’accoglienza. Mentre giravo per la città, infatti, mi sentivo a casa: l’atmosfera di Londra come città è affascinante. Ha un ritmo incalzante ed estremamente rapido, ma conserva la calma delle città sicure.

Londra non è solo una città meravigliosa, la sfida è mostrare che Londra può essere condivisa in armonia e stima: il suo punto di forza, infatti, è la sua diversità.

Musei, arte, natura, diversità, prosperità, cosa potrebbe esserci di meglio, giusto? Il mio sogno è di tornare lì per i miei progetti: l’Italia al primo posto, ma sicuramente il Regno Unito, al secondo.

Infine, vorrei concludere riprendendo una frase abbastanza trascendente, coniata da Samuel Johnson, probabilmente il più illustre uomo di lettere della storia inglese:

“Signore, quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita; perché a Londra c’è tutto ciò che la vita può permettersi.”

Lorenzo Casafina

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