La Copertina d’Artista – Due decenni di social: e ora?

0
60
La Copertina d'Artista del numero di Febbraio 2025 "Due decenni di social: e ora?", realizzata dall'AI Dream di WOMBO - Smart Marketing

Un uomo di spalle, con un paio di cuffie sulla testa, guarda fisso davanti a sé quella che sembra un’esplosione di luce. Lungo i lati, da ogni parte, vediamo venirci incontro un’infinità di icone e app di social famosi: riconosciamo Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest.

Ma, guardando più attentamente l’immagine, quella che sembrava un’esplosione si rivela essere altro. Sì, forse quello che stiamo vedendo è, in realtà, un passaggio, un cunicolo spazio-temporale, un wormhole (o ponte di Einstein-Rosen) per il passaggio da una dimensione spazio-temporale a un’altra.

E il personaggio con le cuffie, che sul capo reca una freccia che punta verso il basso, come quella dei download, a guardarlo bene, sembra l’avatar di un videogioco in prima persona o quasi.

Stiamo quindi giocando a un videogame che ci sta trasportando da un mondo all’altro attraverso un wormhole fatto di icone e app dei principali social network?

L’interpretazione che l’AI Dream di WOMBO ha dato del prompt che le chiedeva di realizzare un’immagine celebrativa dei primi 20 anni dell’esplosione del fenomeno social si presta, come spesso accade, a molteplici interpretazioni.

Scopri il nuovo numero: “Due decenni di social: e ora?”

In poco più di 20 anni, il mondo è passato dall’essere analogico all’essere definito digitale, per poi divenire integrato. Non si fa più distinzione tra offline e online: onlife è la normalità, per usare una bella espressione coniata da Luciano Floridi.

Ovviamente, si tratta anche di un problema di “traduzione”: si comincia con un prompt pensato da un’intelligenza umana, che viene scritto da un’AI in inglese, poi tradotto e interpretato da un’intelligenza artificiale artistica, ed infine letto e re-interpretato di nuovo da un’intelligenza umana.

La domanda che dobbiamo porci, allora, è: cosa perdiamo e cosa guadagniamo in questi passaggi e traduzioni?

Tradurre, etimologicamente, deriva dal latino traducĕre che significa «trasportare, trasferire, portare al di là» e, se è vero quello che ha detto lo scrittore e saggista francese George Steiner: “studiare la traduzione significa studiare il linguaggio”, cercare di comprendere come le AI generative traducono e interpretano i nostri prompt ci permette di fare, da una parte, un po’ di chiarezza sul loro funzionamento e, dall’altra, di imparare questa nuova lingua che potremmo chiamare il “prompting”, che è, e sarà, la lingua con cui ci faremo capire da tutte quelle macchine sempre più presenti nelle nostre vite.

Le riflessioni che ci stiamo ponendo in questo 2025, e in questo numero di Smart Marketing in particolare, alla luce dei primi 20 anni della rivoluzione del Web dinamico e dei primi social network, potrebbero, e dovrebbero, spingerci a pensare e immaginare che tipo di mondo digitale vogliamo costruire nei prossimi 20 anni. Ora che gli algoritmi predittivi sono giunti a una prima maturità, le reti neurali, il machine learning, il deep learning, le reti generative avversarie e tutto ciò che concerne la rivoluzione delle AI si delineano all’orizzonte come un futuro pieno di possibilità ma anche di complessità e problematiche.

Perché ripetere ciò che abbiamo fatto con l’uso sconsiderato e non informato del Web 2.0 e dei social ci ha portato le fake news, l’odio in rete, il revenge porn, l’analfabetismo funzionale, la mancanza di attenzione e l’incapacità di concentrarsi anche per pochi minuti, la FOMO e quell’ansia diffusa alimentata dalle incessanti notifiche dei nostri smartphone.

La chiave per aprire e dischiudere tutto il vero potenziale delle AI è, ora come 20 anni fa per i social network, nelle nostre mani.

E forse il prompt design è, in quest’ottica, un passo concreto per imparare a tradurre il nostro linguaggio in un linguaggio comprensibile dalle Intelligenze Artificiali e, probabilmente, anche da noi.

Voi cosa ne pensate della Copertina d’Artista generata da Dream di WOMBO?

E, ancora più importante, credete che imparare a formulare un buon prompt sia un buon esercizio per la nostra mente?

Fatemelo sapere nei commenti.

Per generare l’immagine di questa Copertina d’Artista, nello specifico, ho utilizzato:

 

DREAM SOURCE
Dream by WOMBO
DREAM STYLE
Dreamland v3

 

PROMPT 
“Create evocative and celebratory image of the first 20 years of digital platforms like wordpress, facebook, linkedin, youtube. blend vibrant milestones with subtle shadows of anxiety and uncertainty about the next 20 years of generative ai.”
(Crea un’immagine evocativa e celebrativa dei primi 20 anni di piattaforme digitali come WordPress, Facebook, LinkedIn e YouTube. Unisci i traguardi importanti con le ombre l’ansia e le incertezza sui prossimi 20 anni di sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa.)

 

NB: Il prompt è stato scritto in inglese da un’altra AI generativa ChatGPT.

Hai letto fino qui? Allora questi contenuti devono essere davvero interessanti!

Iscriviti per restare in contatto con Smart Marketing. Senza perderti nulla!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.