Nel libro “Nazismo e Management” Johann Chapoutot ci svela il lato oscuro della gestione aziendale e della leadership moderne

Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.

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Nello slider la copertina del libro “Nazismo e Management - Liberi di obbedire” di Johann Chapoutot - Smart Marketing

Per il terzo anno consecutivo, anche nel 2023 voglio proporvi un libro al mese, forse due, per raccontare chi siamo, da dove veniamo, dove vorremmo andare e come ci vogliamo arrivare. Perché la lettura può essere svago, intrattenimento, ma anche un valido esercizio per imparare a pensare e sviluppare una certa idea del mondo.

 

Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.

Dopo il Covid19 negli ambienti di lavoro abbiamo assistito ad una presa di coscienza da parte dei dipendenti e anche di qualche manager e dirigente; la pandemia, costringendoci ad uno stop forzato, alla reclusione in casa, allo smart working, ci ha posto davanti ad uno specchio, costringendoci a fare i conti con noi stessi.

Da questo inevitabile e spesso doloroso confronto è nata una cosapevolezza che ha partorito sia le Grandi Dimissioni, sia il Quiet Quitting, sia una più generale ricerca di equilibrio fra vita privata e lavoro.

Ma come mai è soprattutto nel lavoro che la pandemia con tutti i suoi annessi e connessi ha prodotto ripercussioni così macroscopiche?

Le possibili risposte a questa domanda sono sicuramente tante, ma forse, per comprendere appieno quanto un certo modo di intendere il management abbia intossicato il mondo del lavoro, può essere utile leggere il saggio “Nazismo e Management – Liberi di obbedire” di Johann Chapoutot, storico francese, professore di Storia contemporanea all’Università Sorbonne Nouvelle in Francia.

Johann Chapoutot, nel suo libro, ci offre una prospettiva unica, esplorando il legame sorprendente tra il Nazismo e le moderne strategie di gestione aziendale.

Un legame che si esprime innanzitutto attraverso l’adozione di un vocabolario comune e una “uguale” maniera di comunicare attraverso l’uso di termini che erano del management, passarono al Nazismo (assumendo un significato ancora più profondo) e ritornarono al management carichi di un sinistro pragmatismo.

Qualche esempio?

Sia parole come elasticità, efficienza, obiettivo, missione, che intere frasi come “Prendere decisioni rapidamente senza perdersi in scrupoli burocratici”, “Non abbattersi di fronte alle difficoltà del compito”, “Iniziativa, delega e massima elasticità nei metodi per il raggiungimento degli obiettivi”, mettono in luce le inquietanti simmetrie fra il management e il nazismo.

O ancora, l’intendere l’essere umano come “risorsa”, “materiale”, “fattore di produzione” porta a quella oggettificazione dell’essere umano, fino al suo sfruttamento, al suo esaurimento, alla sua distruzione nel Campo di Concentramento proprio attraverso il “lavoro”.

Cuore e motore del libro è la storia di Reinhard Höhn (1904-2000) un Oberführer (carica equivalente a quella di generale) delle SS, ma anche un archetipo dell’intellettuale tecnocrate al servizio del Terzo Reich.

Sfuggito impunemente, come molti, alla denazificazione, dopo la guerra fonda un istituto di formazione al management nella città di Bad Harzburg nella Bassa Sassonia. Istituto dal quale sono passati oltre 600 000 persone, senza contare altre 100 000 con la formazione a distanza, che hanno rappresentato i nomi chiavi dell’economia, del management e del marketing tedesco del secondo Novecento, nonché i quadri dirigenti di tutte le più grandi compagnie alla base del Boom economico successivo al Seconda Guerra Mondiale.

Un libro che solleva domande fondamentali sulle radici della leadership moderna e sulla nostra comprensione delle organizzazioni aziendali, e ci costringe a riflettere sulle influenze storiche che ancora permeano il mondo degli affari oggi.

Nell'immagine la copertina del libro “Nazismo e Management - Liberi di obbedire” di Johann Chapoutot - Smart MarketingNazismo e Management

Liberi di obbedire

Autore: Johann Chapoutot

Editore: Einaudi

Anno: marzo 2021

Pagine: 142

Isbn: 9788806247539

Prezzo: € 15,50

 

 

Perché dovremmo leggere Nazismo e management – Liberi di obbedire di Johann Chapoutot?

“Nazismo e Management” getta una luce sorprendente ed inquietante sulle connessioni tra il regime nazista e le strategie di gestione aziendale moderne. Chapoutot ci conduce attraverso un’analisi dettagliata del modo in cui la leadership, la comunicazione e la struttura gerarchica del Terzo Reich hanno influito sulle teorie di gestione contemporanee.  

“Nazismo e Management” è un libro che ci sfida a esaminare il passato per comprendere meglio il presente e il futuro della gestione aziendale e delle pratiche di leadership. Un’opera che ci ricorda l’importanza di imparare la lezione della storia e di considerare attentamente il significato dietro le teorie e i modelli di leadership che utilizziamo oggi.

Questo libro è una lettura indispensabile per chiunque voglia approfondire la sua comprensione del mondo del management e della sua evoluzione nel corso del tempo.

Hai letto fino qui? Allora questi contenuti devono essere davvero interessanti!

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