La tecnologia sta entrando prepotentemente all’interno delle nostre vite e sta facendo salti da gigante anche in sanità, trainata da innovazioni tecnologiche e da un crescente focus sulla personalizzazione delle cure.
Il settore Health Care rappresenta uno dei pilastri fondamentali del benessere e dello sviluppo della nostra società grazie ad una serie di servizi e professioni che ruotano intorno alla prevenzione delle malattie, all’assistenza sanitaria primaria, alla medicina specialistica, fino alla gestione delle strutture sanitarie e della ricerca medica.
Elettronica e digitalizzazione fanno parte integrante della medicina 4.0, per fornire strumenti e soluzioni atte a diagnosi e a cure più mirate e meno invasive.
L’avvento della digital health e l’adozione di tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale (IA), la telemedicina e i big data, sta trasformando radicalmente il modo dell’health care, migliorando l’efficienza operativa, l’accuratezza diagnostica e l’attenzione verso il paziente creando modelli di assistenza digitale, garantendo le cure remote, integrando in modo significativo l’assistenza fisica e virtuale e accelerando, così, lo sviluppo di visite virtuali e il monitoraggio remoto dei pazienti.
Sempre più diffusi per uso personale, i dispositivi wearable o dispositivi indossabili come smartwatch, fasce cardiache, glucometri o sfigmomanometri, ormai in grado di offrire un valido contributo quando impiegati in ambito sanitario. Collegati dal dispositivo a smartphone o tablet, attraverso sensori, consentono la raccolta, l’analisi e la trasmissione in tempo reale di dati sanitari personali permettendo un monitoraggio continuo dei valori vitali: come temperatura corporea, battito cardiaco o concentrazione dell’ossigeno nel sangue e i relativi dati immediatamente fruibili dal anche dal personale sanitario quando richiesto rendendo il paziente sempre più protagonista del proprio benessere e della propria qualità di vita.
Oltre ai dispositivi indossabili e impiantabili, si studiano le potenzialità offerte dai dispositivi ingeribili, per la medicina di precisione, ma anche per la sicurezza alimentare, come soluzioni di pronto soccorso o persino come cibo di emergenza.
Si parla di elettronica commestibile, pillole intelligenti e robot edibili, utili a registrare costanti progressi che prefigurano nuove opportunità di diagnosi e di cura grazie all’ impiego di piccoli dispositivi elettronici ingeribili, fino all’idea di cibi salvavita attraverso la realizzazione di robot commestibili.
L’ospedale del futuro sarà caratterizzato da una maggiore equità sanitaria, con tecnologie e modelli operativi nuovi che offrono maggiore flessibilità, agilità e sostenibilità con nuove competenze e abilità e operatori sanitari che dovranno riorganizzare il loro modo di lavorare.
Scopri il nuovo numero: “AI Sycophancy”
Si scrive “AI Sycophancy”, si legge compiacimento. Queste macchine accarezzano sempre più il nostro (stupido) ego. Stiamo costruendo un mondo a nostra immagine e somiglianza. E non va affatto bene.
Gli ospedali del futuro saranno sempre più digitali, innovativi, efficienti, accessibili, integrati, sostenibili e personalizzati, diventando veri e propri “ospedali a cielo aperto”. Questo concetto non implica la scomparsa delle strutture fisiche, ma un’evoluzione dell’assistenza sanitaria che va oltre le mura ospedaliere, spostando la maggior parte delle cure verso la comunità, che si tratti di cliniche locali, farmacie, scuole, luoghi di lavoro o, più frequentemente, le case dei pazienti, in una direzione sempre più paziente-centrica.
La digitalizzazione e l’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e le reti wireless avanzate (5G/6G) hanno accelerato lo sviluppo di visite virtuali e il monitoraggio remoto dei pazienti, trasformando radicalmente le operazioni sanitarie e integrando in modo significativo l’assistenza fisica e virtuale e sono ormai fondamentali per creare modelli di assistenza digitalmente potenziati, garantendo che le cure erogate fuori dall’ospedale siano sicure e affidabili quanto quelle tradizionali.
L’ospedale del futuro sarà caratterizzato da tecnologie e modelli operativi nuovi che offrono maggiore flessibilità, agilità e sostenibilità. Le competenze necessarie nella forza lavoro sanitaria richiederanno nuove abilità e gli operatori sanitari dovranno riorganizzare il loro modo di lavorare, inoltre sarà essenziale attrarre talenti con competenze specifiche per affrontare queste nuove sfide.
Gli ospedali del futuro saranno sempre più digitali, innovativi, efficienti, accessibili, integrati, sostenibili e personalizzati, spostando la maggior parte delle cure verso la comunità, verso cliniche locali, farmacie, scuole, luoghi di lavoro o, più frequentemente, verso le case dei pazienti, offrendo assistenza a domicilio e creando una rete di supporto per il paziente e la sua famiglia attraverso un’assistenza personalizzata con cure adattate alle esigenze specifiche di ogni paziente, con particolare attenzione alle persone fragili e ai pazienti con patologie croniche. Il continuo monitoraggio grazie all’uso di dispositivi indossabili, telemedicina e sensori permetterà di seguire i pazienti a casa, fornendo supporto e consulenza anche quando non sono in ospedale, garantendo una continuità assistenziale e una maggiore integrazione tra i diversi livelli di assistenza, consentendo ai pazienti di rimanere nelle proprie abitazioni e di ricevere le cure necessarie in un ambiente familiare, ottimizzando i flussi di attesa, permetteranno di seguire i pazienti a casa, fornendo supporto e consulenza anche quando non sono in ospedale
Le due gradi sfide per renderlo possibile saranno quella di garantire l’innovazione tecnologica e allo stesso tempo favorire un cambiamento culturale dove sarà necessario modificare le abitudini e i comportamenti dei pazienti, dei medici e degli operatori sanitari.
C’è da chiedersi se siamo davvero pronti per questa nuova rivoluzione.