Il Futuro è aperto 2023 – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Raffaello Castellano direttore responsabile Smart MarketingQuello di inizio anno è un numero molto importante e particolare per Smart Marketing e anche per chi vi scrive.

È importante perché sappiamo che il primo mese dell’anno è sempre quello dei buoni propositi, a tutti noi piace un sacco progettare e pianificare in questo periodo dell’anno una serie di buone pratiche, azioni e nuove abitudini che ci facciano diventare una versione migliore, una versione 3.0, di noi stessi e in cuor nostro lo sappiamo – senza che ce lo dica alcun guru – che se nelle nostre routine (leggi vite) non inseriamo alcun elemento di novità non otterremo mai risultati diversi da quelli che abbiamo conseguito fino ad ora.

È particolare perchè i fermenti in seno alla società italiana e internazionale sono davvero tanti. Dalla guerra in Ucraina che si protrae da oltre 11 mesi, alla crisi energetica che rischia di farci passare male questo inverno e malissimo il prossimo, dall’onnipresente crisi climatica che nel 2022, ed ancor di più in questo anno, sembra sia arrivata a chiederci il conto delle nostre malefatte alla rivoluzione delle AI generative, trainate dal successo clamoroso, e un po’ inquietante, di ChatGPT 3, che, come un tecno oracolo, ci preannuncia che quest’anno, e il prossimo decennio, vedremo le Intelligenze Artificiali raggiungere traguardi inimmaginabili.

La parola d’ordine sembra essere, “anche” in questo inizio anno, CAMBIAMENTO!

Il cambiamento, di qualunque grado sia, anche di una sola abitudine, è non solo necessario per migliorarsi, ma anche auspicabile e naturale, ma lo sappiamo che una cosa è leggere, ascoltare le esperienze delle persone che cambiano lavoro, abitudini, casa, città e addirittura nazioni di residenza, ben altra cosa è provare a replicare nelle nostre vite questi cambiamenti.

L’incertezza, il nuovo, l’ignoto ci spaventano e seppure, dopo aver letto i libri e le vite di Anthony Robbins, Marco Montemagno o Steve Jobs, abbiamo la voglia e il desiderio di cominciare a cambiare qualcosa anche nelle nostre vite, tempo una settimana, massimo un mese e spesso questa onda di entusiasmo si affievolisce e si infrange contro gli scogli delle nostre granitiche abitudini e sulle coste delle nostre consolidate routine .

Scopri il nuovo numero: “Il Futuro è aperto 2023”

Il futuro è aperto per chi sa vivere il presente e per chi decide chi essere non nei prossimi 5 anni, ma nei prossimi 5 minuti.

Pensateci, spesso è difficile cambiare anche una cosa semplice come la strada che percorriamo, a piedi o in macchina, per recarci a lavoro. Come formiche guidate da una scia di feromoni, facciamo sempre i soliti tragitti, raccontandoci la scusa che è la strada meno trafficata. più veloce e più sicura, ma cosa ci perdiamo della nostra città se in quel tragitto di 1 o 10 km percorriamo sempre la stessa via? 

Perdersi fa davvero così paura?
Perdersi è veramente così pericoloso?

Magari, percorrendo un nuovo sentiero, potremmo scoprire un nuovo locale che non conoscevamo, o un negozio di abbigliamento fatto apposta per noi o una piccola ma interessante libreria di cui ignoravamo l’esistenza. E tutto questo lo otterremmo solo cambiando di uno o due isolati la strada che percorriamo ogni giorno magari da 5, 10 o 20 anni.

Pensate che cosa potrebbero fare e che opportunità schiudersi con cambiamenti più radicali, come iscriversi in una palestra, frequentare un nuovo corso di formazione, cambiare lavoro, casa o città di residenza.

Anche per me questo 2023 sarà un anno di piccoli e grandi cambiamenti, alcune scadenze, ahimè qualche volta di più procrastinate, insieme ad alcuni progetti ed esperienze giunti alla naturale conclusione, sono ormai arrivate e stanno bussando alla mia porta ed è molto probabile che in questo 2023, giunto all’età di 50 anni, debba cambiare “uno” dei miei lavori e forse anche abitazione di residenza.

Queste tre immagini sono state realizzate dalla AI Dream di WOMBO, alla quale ho chiesto di interpretare artisticamente il tema di questo numero “Il Futuro è aperto”.

I prompt utilizzati sono stati: future, human, the future is open, change, life.

Lo stile: HDR

Non lo so se sono pronto, e a dirla tutta sono anche molto preoccupato, per non dire spaventato, ma sono oramai giunto ad un bivio nevralgico per la mia carriera e per la mia vita in generale, ed arrivo a questo appuntamento alla soglia dei 50 anni (che compirò il 4 aprile), un’età nella quale è impossibile non fare un bilancio della propria esistenza; indietro, comunque, non si torna e, volente o nolente, dovrò affrontare anche queste sfide.

Cosa succederà?

Chi può saperlo, dipenderà da molti fattori, ma due consapevolezze, sono sicuro, mi confronteranno e sosterranno: la prima è che, come recita il titolo del nostro magazine ripreso dal titolo di un libro del filosofo della scienza Karl Popper e dell’etologo Konrad Lorenz, “il futuro è aperto”, la seconda è che, comunque andranno le cose, come dice il mio poeta preferito Rainer Maria Rilke, “la vita avrà ragione, in ogni caso”.

Vi auguro buona lettura, lunga vita e grandi cambiamenti a tutti voi!

Raffaello Castellano

 

 

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