Generazione You Tube – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Raffaello CastellanoQuesto mese di aprile 2018 è per noi di Smart Marketing particolarmente ricco di ricorrenze. Siamo partiti dal compleanno You Tube (il tema di questo numero) che, creato ufficialmente il 14 febbraio 2005, viene lanciato il 23 aprile dello stesso anno, cominciando da quel giorno una corsa che lo porterà a diventare il primo sito di video sharing del mondo.

Ma guardiamo i dati relativi al 2017 per questa piattaforma:

  • Più di 1,3 miliardi di utenti;
  • Trecento ore di video caricati ogni minuto;
  • Ogni giorno vengono guardati quasi cinque miliardi di video;
  • In media sono 30 milioni i visitatori giornalieri;
  • 3,25 miliardi di ore di video al mese visualizzati;
  • L’80% delle visualizzazioni avviene al di fuori degli Stati Uniti;
  • Ogni giorno circa 1 miliardo di video viene guardato da apparecchi mobili;
  • Più di metà dei video caricati proviene da dispositivi mobili;
  • L’incremento delle ore visualizzate è stato del 60% rispetto al 2016;
  • You Tube ha lanciato versioni locali in più di 88 paesi;
  • È possibile navigare su You Tube in 76 lingue diverse (il 95% della popolazione di Internet);
  • Il 20% delle persone smette di guardare un video dopo i primi dieci secondi.

Insomma un successo incredibile, che ha trasformato il sito in un vero e proprio diario visuale dei nostri tempi, che, grazie ai contributi dei nostri collaboratori, impareremo a conoscere meglio.

youtube-2017Anche la copertina di questo mese dell’artista Loreno Lollo ci parla del nostro essere oramai degli uomini video o dei cyborg, con il metallo, la plastica e gli smartphone e tablet che si stanno fondendo con la nostra carne e la nostra pelle. L’opera pare influenzata dai film di David Cronenberg: Crash (1996), eXistenZ (1999) e soprattutto Videodrome del 1983, di molto precedenti a You Tube, ma tutti profetici diari dei nostri tempi.

Ma questo mese di aprile 2018 è importante anche per tutta un’altra serie di fattori che riguardano il nostro magazine.

Innanzitutto con questo numero ricorre il nostro 4° anno di vita e, nel mondo iper-concorrenziale di internet, questo è un traguardo che io e l’amico Ivan Zorico, grazie anche a tutti i collaboratori della redazione e agli artisti delle copertine d’artista, abbiamo perseguito con grandi sacrifici e perseveranza.

In secondo luogo quest’anno si è aperto con diverse richieste di media partnership giunte alla nostra redazione da parte di eventi legati al marketing, alla comunicazione, ai social media ed all’arte, segno questo che testimonia, al di là dei numeri e delle visualizzazioni, che cominciamo a farci notare come magazine presso gli specialisti e gli stakeholders dei settori di nostro riferimento.

4anni-mano1Terzo: il mese scorso, con il publiredazionale sul brand “Solhelios” dell’azienda veronese 99Idee srl, finalmente anche noi di Smart Marketing cominciamo ad avere inserzioni pubblicitarie, e questo getta nuove e solide basi per il nostro futuro.

Quarto: il 21 aprile scorso, presso il Laboratorio Urbano Mediterraneo di San Giorgio Jonico in provincia di Taranto, ha finalmente preso avvio la 2° Edizione di “News Cover – Notizie, immagini e visioni ai tempi dell’Infotainment”, che raccoglie le 12 copertine realizzate nel corso del 2016. Si tratta di un’anteprima realizzata in collaborazione con il Laboratorio stesso, il Presidio del Libro di San Giorgio Jonico, l’Associazione ACSI di Taranto e l’Associazione Z.N.S. Project di Palagiano, inserita nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo patrono di San Giorgio Jonico e che quindi gode del patrocinio del Comune. Anche questa mostra, come la prima, sarà itinerante e verrà impreziosita dalla pubblicazione di un catalogo.

In ultimo una nota personale: il 4 aprile scorso ho compiuto 45 anni e questo 2018 sarà per me, inevitabilmente, un anno di bilanci e decisioni. Sono ufficialmente un adulto, anche per gli “elastici” standard italiani, dove si è giovani anche oltre i 40 anni, e se getto uno sguardo al mio recente passato, diciamo agli ultimi 10-15 anni, sono tante le cose che probabilmente non farei, ma anche tante, tantissime quelle che rifarei. Gli psicologi e neurologi ci dicono che è la nostra memoria a definirci, la nostra memoria che letteralmente costruisce la nostra identità; i filosofi ed intellettuali controcorrente, che come sapete prediligo e mastico meglio, ci dicono che sono i nostri errori, i nostri sbagli, a definirci meglio e più compiutamente dei nostri successi.

45anniaUno dei miei pensatori preferiti, Oscar Wilde, una volta sentenziò: “Esperienza è il nome che diamo ai nostri errori” ed io sono profondamente persuaso della verità di questa massima. Noi umani siamo esseri strani: quando le cose vanno bene difficilmente ci fermiamo a riflettere su come ciò sia avvenuto, su quali azioni e comportamenti abbiano reso la situazione a noi favorevole. Cosa ben diversa avviene quando le cose vanno male, sia negli affetti che sul lavoro o nella vita in generale. Quando qualcosa va male il circolo vizioso dei rimuginamenti è continuo, martellante ed infinito.

Ecco! Noi riflettiamo ed analizziamo solo quando le cose vanno male, quasi mai quando vanno bene, ed è questo che ci rende esseri fallibili e in definitiva strani. Se riflettessimo quando le cose vanno bene, probabilmente potremmo replicare, in altre occasioni, tutti quei comportamenti che ci hanno portato al successo.

Quest’anno per me sarà appunto un anno di profonde riflessioni e rimuginamenti sugli ultimi 10 -15 anni, perché tante sono le cose andate male, ma anche quelle andate bene sono numerose e meritano approfondimento.

Ma qualunque siano le conclusioni di queste analisi, io rimango ciò che sono, ciò che mi definisce è e sarà quel mix di esperienza (errori), sogni, successi, cadute e ricordi ai quali la mia memoria ha dato priorità e/o caricato di valenze emozionali.

primo-1-maggioUltimissima cosa: domani è il 1° Maggio, Festa dei Lavoratori, faccio i miei personalissimi auguri a tutte quelle categorie che domani lavoreranno mentre molti altri saranno in vacanza. Penso ai camerieri, baristi e cuochi che ci accoglieranno nei loro locali, o ai musicisti, service, attrezzisti, operai addetti alla costruzione dei palchi per i concertoni del 1° maggio di Roma e Taranto ed infine a tutte le forze dell’ordine e pubblica sicurezza, oltre ai pompieri, medici ed infermieri che domani saranno di turno su strade, ospedali e caserme, pronti ad accogliere tutte quelle emergenze che potranno accadere.

Spesso lo dimentichiamo, ma i nostri divertimenti, le nostre vacanze, perfino il nostro riposo, sono il lavoro di qualcun altro.

Auguri e buona lettura!

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