Fare YouTube Marketing: i consigli per aziende e professionisti

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YouTube Marketing

Lo slogan dei oggi potrebbe essere Broadcast Yourself in quanto viviamo nell’epoca del video sharing su Google con la piattaforma YouTube che è accessibile in 76 lingue e raggiunge oggi il 95% della popolazione globale, con oltre 1 miliardo di utenti attivi. Del resto passiamo un terzo del tempo trascorso online a guardare video e di conseguenza una strategia di YouTube marketing non può più mancare per aziende, brand e soggetti pubblici.

Oggi chi si occupa di marketing non ha più pregiudizi nei confronti dei video che, come le immagini, rappresentano una delle risorse più importanti a disposizione delle aziende che hanno iniziato dall’Instagram Marketing per poi scoprire i video ad di Facebook e le potenzialità di YouTube. Entro la fine del 2018, secondo lo State of Inbound 2017, il 48% dei brand investirà su YouTube aggiungendolo ai canali di marketing, nonostante questo richieda competenze tecniche strategiche e operative di alto livello.

Come si comincia a fare YouTube Marketing

Tutto ha inizio con la ricerca del contesto in cui l’azienda si muove, delle strategie adottate dai competitor, dei bisogni e delle necessità del target di riferimento per creare strategie mirate e su misura. Si può utilizzare le YouTube Analytics che mostrano i video con maggiore engagement, il watch time o la provenienza del traffico ma anche i dati demografici dell’audience che sono particolarmente utili per definire le buyer personas.

A questo punto comincia il processo di creazione di contenuti di valore per l’utente, magari video emozionali o basati sulle passioni, sui valori, sull’identità dell’azienda. Molto efficaci anche le testimonianze che creano un dialogo diretto con il consumatore, i tutorial e o le guide how to. Genere intramontabile è però quello dei video motivazionali con protagonisti ad alto impatto emotivo.YouTube Marketing

L’ultima fase è la cura del contenuto perché raggiunga la giusta diffusione, magari tramite la condivisione sui canali social con appositi copy o con campagne hashtag che si inseriscono nella conversazione con gli utenti. A volte è utile integrare il video in un blog post o in una newsletter o avviare iniziative di co-marketing. Altra tecnica è coinvolgere la community nella creazione di contenuti video che riguardano l’azienda.

Concludiamo con dei consigli pratici per chi vuole investire su YouTube:

  • Fare attenzione al contesto in quanto il singolo video è inutile se non inserito in un canale ben organizzato che rispecchia valori e mission aziendali attraverso un’organizzazione interna in playlist tematiche;
  • Creare un calendario editoriale
  • Organizzare i contenuti per facilitare la reperibilità degli stessi a un utente che sempre più soffre di overload informativo
  • Aggiungere i sottotitoli per permetterne la visione in pubblico con l’audio disattivato
  • Curare la SEO dato che YouTube è il secondo motore di ricerca dopo Google. E’ importante scegliere un titolo chiaro del video, che sia di 60 caratteri e contenga la keyword scelta a cui affiancare una descrizione di 100 caratteri. Attenzione anche a tag e categorie che rendono il video trovabile e alle thumbnail, ovvero le immagini in anteprima.

A questo punto non vi resta che cominciare la vostra attività di promozione su YouTube che, ne siamo certi, avrà un grande successo!

Hai letto fino qui? Allora questi contenuti devono essere davvero interessanti!

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