Siamo giunti alla 75ª edizione del Festival di Sanremo 2025, che si preannuncia ricco di novità e grandi ritorni.
Ormai ci siamo abituati alla campagna di marketing teaser omnicanale, dai social alla televisione, che anticipa l’inizio della kermesse e che ha l’obiettivo di creare attesa e coinvolgere il pubblico, così come alle tante anticipazioni e indiscrezioni su cantanti in gara, ospiti e novità delle cinque serate più attese dell’anno dagli amanti della canzone italiana.
Questo sarà l’anno dei ritorni, a cominciare dal conduttore e direttore artistico Carlo Conti, che ha già condotto il Festival dal 2015 al 2017, poi grandi ritorni ci saranno anche tra i cantanti in gara, tra vecchie e nuove leve, come Giorgia, Marcella Bella, Massimo Ranieri, Noemi, Rocco Hunt, Achille Lauro, solo per citarne alcuni; ma il cast completo sarà composto da 29 artisti, confermando il format allargato che ha riscosso grande successo nelle ultime edizioni.
Amadeus, infatti, ci aveva abituati nelle scorse edizioni ad un’offerta variegata e ben mixata che non lasciava sguarnita nessuna fascia d’età e nessun genere musicale, così come l’edizione 2025, che si annuncia ben variegata e rappresentativa della musica italiana nel suo complesso e nelle sue innumerevoli sfaccettature, dove convivono cantautorato impegnato e trap, indie e canzone melodica old style.
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Spesso pensiamo, troppo presi da quello che viviamo nel quotidiano, che tutto sia immutabile. Sbagliamo! Il futuro è aperto: concediamoci l’opportunità di agire e di incidere sulla nostra vita.
Annunciati anche co-conduttori ed ospiti speciali a completare il cast di questa edizione, che si preannuncia ricca di personaggi di spicco: attesissimo Damiano David, frontman dei Måneskin, ma anche Jovanotti, che aprirà la prima serata l’11 febbraio; sul palco dell’Ariston anche Raf, Big Mama, Ermal Meta, Benji & Fede, Iva Zanicchi, Antonello Venditti e Tedua.
Tra i co-conduttori molto atteso è Gerry Scotti, più volte nella rosa dei possibili candidati alla direzione artistica del Festival; Antonella Clerici, una delle pochissime donne ad aver già condotto la kermesse; ma saliranno sul palco dell’Ariston anche Alessia Marcuzzi, Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, poi anche Cristiano Malgioglio e Mahmood, mentre siamo sicuri che Nino Frassica e Geppi Cucciari ci strapperanno un sorriso con la loro verve comica; attesissimo anche Alessandro Cattelan, che quest’anno condurrà il DopoFestival, che si preannuncia scoppiettante grazie anche alla partecipazione di Selvaggia Lucarelli e della regina del fashion Anna Dello Russo.
Ci saranno anche importanti novità che toccheranno dal vivo la gara, a cominciare dalla serata delle cover, che non concorrerà a decretare il vincitore del Festival ma soltanto quello della serata stessa, mentre ritornerà la gara dedicata ai giovani già finalisti delle nuove proposte.
Non ricordiamo un Festival di Sanremo guidato da Carlo Conti slegato dall’attualità e che non abbia lanciato precisi messaggi sociali, perché se è vero che stiamo parlando di uno spettacolo di intrattenimento, è vero pure che il potere mediatico del Festival italiano più amato e più seguito di sempre non va sottovalutato; è per questo che Carlo Conti sarà affiancato nella conduzione dalla modella Bianca Balti, la cui lotta contro il cancro ha commosso l’opinione pubblica, mentre la musica si farà spunto di riflessione e veicolo di un messaggio di pace che ci auguriamo venga ascoltato: sul parco dell’Ariston, insieme, fianco a fianco, si esibiranno e canteranno Noa e Mira Awad, l’una israeliana e l’altra palestinese.
Ma il Festival non è soltanto un mezzo per divulgare messaggi a carattere sociale, ma soprattutto una macchina perfetta, guidata da precise strategie di marketing prima per promuovere l’evento stesso e poi per veicolare messaggi pubblicitari di sponsor e inserzionisti.
Non solo spettacolo, costume e musica, ma anche business, di cui vi racconteremo a breve, e come di consueto, sulle pagine del nostro magazine.