Questo numero di Smart Marketing è dedicato all’argomento della “Neet Generation” e benché i numeri di questo fenomeno siano drammatici ed impietosi, come sappiamo, il punto di vista che si sceglie per osservare e raccontare un fenomeno ne influenza la narrazione, che spesso amplia a dismisura la percezione del problema, che diventa più vasto e negativo di quanto sia in realtà.
Noi di Smart Marketing, lo sanno bene i nostri lettori, siamo sempre orientati all’ottimismo, a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, ed è per questo che vogliamo raccontarvi la storia di un ragazzo, Luca Marini, che nel 2020, in piena pandemia COVID-19, a soli 14 anni ha fondato la sua prima start-up, tra l’altro in un settore come quello dei servizi di hosting e data center, fortemente polarizzato da grandissimi player mondiali.
Allora, Luca Marini, prima domanda, presentati e dicci subito se questa start-up è nata nella “Silicon Valley” in un garage.
Questa storia non nasce in un garage. Sono Luca Marini e nel 2020, a 14 anni e appena finita la terza media, ho fondato C1V hosting, una start-up nel mondo dell’hosting e data center che quest’anno compirà 5 anni. Mi annoiavo a scuola, il pomeriggio mi divertivo al computer programmando siti web e piccoli software, ma poi ho deciso che potevo fare della mia passione un lavoro e, proponendo l’idea in famiglia, questo è diventato realtà nell’ottobre 2020; da lì sono cambiate molte cose, l’azienda è cresciuta ed evoluta, ma iniziare questo percorso, in contemporanea al liceo e allo sport, non è stato facile.
Hai scelto di partire da una passione e di investire energie e risorse in un settore come quello dei servizi di hosting e dei Data Center, spesso lo ignoriamo, ma quanto sono importanti queste infrastrutture per le nostre esperienze online e per la rivoluzione delle AI Generative che ci sta travolgendo?
Spesso si tende ad ignorare che dietro ai siti web, ai giochi online, alle applicazioni ci siano delle evolutissime infrastrutture “data center”; bene, queste sono proprio dietro l’angolo! Come quella di C1V hosting nel centro di Pomezia, che ospita il SIIX, un internet exchange point che si occupa del centro-sud Italia. Gli internet exchange point sono il cuore della rete internet, e ci permettono ogni giorno di guardare film, navigare, facendo scambiare traffico tra il tuo operatore e il fornitore di contenuti. La richiesta di data center aumenta giorno dopo giorno per un mondo sempre più connesso; basta solo pensare che dalla scoperta dell’AI generativa sono nati centinaia di data center nel mondo, e in Italia soprattutto questa crescita è evidente.

Quali sono le difficoltà che hai incontrato nei primi anni della tua avventura da imprenditore, è stato facile reperire fondi e finanziamenti pubblici per l’autoimprenditorialità giovanile? Inoltre, essere una piccola realtà, in un mondo di giganti come Amazon, Microsoft ed Aruba, ha anche dei vantaggi, come ha orientato la tua strategia di marketing?
Purtroppo non è mai facile iniziare un percorso da imprenditore, ma con le idee chiare e tanta volontà sono sicuro che tutti possono farcela e io ne sono la prova. Le prime difficoltà sono state di natura economica, perché all’epoca partivo con poche centinaia di euro e affittavo server in data center di grossi operatori come quello di Fastweb. Per accedere a finanziamenti pubblici servono in partenza grosse quantità di denaro a disposizione, per poi recuperarne una parte in futuro, ma chiaramente non era il mio caso, quindi sono partito molto gradualmente e con i pochi soldi a disposizione. Nel tempo ho avuto le mie prime relazioni con clienti, sia persone fisiche che aziende, ed ho cominciato a interagire col mondo del lavoro. Poi col tempo, quando C1V hosting stava portando i primi profitti, ho deciso di investire e aprire un data center di proprietà a Pomezia, che oggi è il cuore pulsante dell’azienda e che presto sarò felice di riuscire a completare, e dimenticherò che fino a poco fa tutto questo era solo un sogno.
Tu, Luca, appartieni alla Generazione Z, la prima ad aver messo al centro delle proprie scelte, lavorative e non, le tematiche ambientali. Ora noi sappiamo quanto i data center siano delle infrastrutture super energivore. Come hai provato a risolvere questo problema nella tua azienda?
Non è un segreto che i data center abbiano consumi elevati, spesso però è colpa di chi li gestisce. Nella mia esperienza ho avuto modo di affrontare questa tematica, soprattutto grazie al mio professore di matematica che mi ha trasmesso una fantastica sensibilità in merito alla cura dell’ambiente. Ho quindi deciso di adottare una tecnologia per massimizzare l’efficienza del data center di C1V hosting, chiamata “free cooling”, e che è spesso usata nei paesi nordici, dove la temperatura è bassa tutto l’anno. Ma con piccoli accorgimenti l’ho implementata a Pomezia, nel centro Italia, e durante i mesi invernali riesco ad abbattere di 5 volte il consumo per raffreddare il data center.
Scopri il nuovo numero: “Neet Generation”
La chiamano Generazione NEET” (Not in Education, Employment or Training), ossia una parte rilevante della nostra società troppo spesso dimenticata. Mentre dovremmo ricordarci che, dietro ad una denominazione, ci sono persone reali che, fuori dalle statistiche, hanno aspettative disattese, sogni ancora impacchettati e una storia ancora tutta da scrivere.
Ultima e forse più importante domanda: cosa ti senti di dire, quale consiglio ti senti di dare ad un giovane che vuole intraprendere un “percorso” come il tuo, al di là dei banali e qualche volta anche tossici slogan alla “se vuoi puoi”, “la volontà è tutto”, “vince chi ci crede”?
Il mondo del lavoro è lì ad aspettare anche i giovani intraprendenti, e, fidatevi, non è come viene raccontato alle superiori, il lavoro può essere un’esperienza, una sfida, ma anche una passione. Bisogna imparare ad adattarsi alle situazioni, e non mollare mai una propria passione, anzi, coltivarla. Prendete un’idea, sviluppate il vostro piano commerciale e convertitelo in realtà.
Conosco un amico che mi ha sempre ammirato per il percorso che ho svolto e lui stesso ha voglia di intraprendere una strada simile, e sono felice di poterlo aiutare e guidare in questo.
Tutto questo lo possono fare tutti, noi giovani abbiamo delle menti estremamente creative ed è fondamentale che mettiamo in pratica tutte le idee e progetti che ci vengano in mente, anche quello che sembra più banale o troppo complesso.
A questo proposito, “invito i giovani che vogliano diventare imprenditori a contattarmi, per qualsiasi domanda o dubbio io sono a disposizione questo è il mio profilo LinkedIn”.
Luca Marini è CEO di Lumanex Srl e fondatore di SIIX.
Negli ultimi otto anni si è immerso nel mondo dello sviluppo software, per poi interessarsi all’hosting, al cloud, alla connettività e alla cybersecurity, costruendo competenze avanzate in networking, gestione di server e protezione DDoS.
Nel 2020, all’età di 14 anni, ha fondato C1V hosting, una startup che in pochi anni è diventata un punto di riferimento internazionale, servendo oltre 3.500 clienti.
Nel 2021 ha dato vita a SIIX, con l’obiettivo di decentralizzare l’infrastruttura di Internet e di rilanciare il Sud Italia, garantendo maggiore ridondanza e percorsi alternativi di connettività.