#ripartItalia 2022 – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Nell'immagine un cartello con la scritta
Image by Gerd Altmann from Pixabay .

Raffaello Castellano direttore responsabile Smart MarketingEccoci qua con il consueto numero di settembre del nostro magazine che fin dalla nascita, nel 2014, abbiamo intitolato #ripartItalia, chiedendo ai nostri collaboratori, di proporre articoli utili alla ripartenza individuale, delle comunità,delle aziende e del Paese intero.

Questo è stato, per la grande soddisfazione del mio socio ed amico Ivan Zorico, il primo numero a tematica fissa, perché, diciamocelo, settembre (e forse anche gennaio) è il classico mese in cui, rientrati o meno da una vacanza più o meno lunga, ci troviamo con il ritorno alla routine lavorativa che in qualche maniera vorremmo “vivacizzare”.

Sarà stata l’aria del mare o della montagna, il cambio di paesaggio, di abitudini, o vallo a sapere di cos’altro, ma tornare alla “solita” vita, a settembre, ci diventa davvero pesante.

Credo che sia questo uno dei motivi principali che ci porta ad essere più intraprendenti e creativi e ci fa venire quella voglia, quasi irrefrenabile, di volerci iscrivere a quel corso di inglese, a quella palestra, a quel workshop di SEO o a quel laboratorio teatrale della parrocchia.

É come se non volessimo perdere tutto quell’entusiasmo, quell’energia e quella voglia di fare che abbiamo accumulato in noi durante le vacanze e che vorremmo impiegare nel lavoro per evitare che si affievolisca e si disperda inutilmente.

Sono sempre stato affascinato da come funzioniamo come esseri umani, come certi “cicli di comportamento” si ripresentino regolarmente in certi specifici momenti dell’anno, una cosa affascinante che la scienza, negli ultimi 20 anni, ha studiato ed ha scoperto avere una base sia biologica che neurologica.

Detto questo, veniamo alla mia “personale” proposta per questo “#ripartItalia 2022”, che però prima di essere formulata ha bisogno di essere contestualizzata nel momento presente.

Nell'immagine la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni - Smart Marketing

Rientrati dalle vacanze, infatti, abbiamo ritrovato il nostro paese abbastanza cambiato: per prima cosa, dopo 10 anni e passa di governi più o meno tecnici, finalmente l’Italia si appresta ad ufficializzare il primo governo che ha avuto il mandato degli Italiani, o almeno di quel 64% che si è recato a votare il 25 settembre scorso. Altra novità è rappresentata dal colore di questo governo, che dopo 10 anni circa di preminenza del centrosinistra, consacra saldamente il centrodestra alla guida del Paese per i prossimi 5 anni; infine, e questa è una notizia positiva in un paese maschilista e misogino come il nostro, sarà una donna, per la prima volta nella storia della repubblica, ad essere eletta premier dell’esecutivo.

Scopri il nuovo numero: “#ripartItalia”

Se vogliamo ripartire come individui e come collettività dobbiamo cercare di prendere piena consapevolezza di noi stessi per esprimere il nostro massimo potenziale e vivere una vita piena.

Molti si sono chiesti come sia possibile che la parte più a destra del centrodestra abbia guadagnato un consenso così ampio, io non mi sono meravigliato più di tanto: visto il clima di incertezza, aumenti di luce e gas, guerra e inflazione che attanagliano gli Italiani, rivolgersi all’uomo forte, in questo caso la donna, ha sempre rappresentato la scelta più scontata.

Storicamente è stato sempre così: quando la paura e l’incertezza sono tante, rivolgersi all’uomo forte è sempre sembrata la scelta migliore, anche se poi sempre la storia ci ha insegnato che quasi mai questa è stata una scelta giusta.

Comunque, come si dice, staremo a vedere cosa combinerà il nuovo Governo, le sfide che lo attendono sono tante e tutte importanti ed urgenti, dagli ultimi punti del PNRR al problema della crisi energetica, dall’inflazione galoppante al problema della povertà che attanaglia sempre più cittadini.

La mia proposta per la ripartenza si inserisce a pieno diritto in questo elenco, anche se è “storicamente” una delle più bistrattate dalla politica: sto parlando dell’”Autunno Demografico”, anzi, dopo l’ultimo report dell’Istat di 10 giorni fa possiamo parlare tranquillamente di “Inverno Demografico”.

Il report evidenzia come “Le nuove previsioni sul futuro demografico del Paese, aggiornate al 2021, confermano la presenza di un potenziale quadro di crisi. La popolazione  residente è in decrescita: da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 a 57,9 mln nel  2030, a 54,2 mln nel 2050 fino a 47,7 mln nel 2070. Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050” e continua dicendo che sì, “sono in crescita le famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2041 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà”.

Nell'immagine la Copertina d'Artista del n°101 di Smart Marketing
La splendida Copertina d’Artista del n° 101 #ripartItalia realizzata da Francesca Strino.

Un quadro sconfortante per un Paese che diventa sempre più vecchio: come dice sempre l’ISTAT, nel 2050 sarà del 34,9% la quota di individui di 65 anni e più (+ di un italiano su 3), un incremento enorme sulla percentuale già preoccupante del 23,5% di oggi. Il tutto aggravato da un popolo e una politica, soprattutto quella che ci governerà, che non ha mai visto di buon occhio i migranti, che però, è giusto ribadirlo, sono gli unici, ormai, a fare figli permettendo ancora un qualche tipo di welfare.

Approfondirò questo argomento in un articolo dedicato, intanto fatemi ringraziare l’artista di questo mese, Francesca Strino, che, in maniera empatica (forse telepatica), ha raccolto il mio suggerimento proponendo un’opera che ha intitolato “Orfano”, che è un perfetto esempio di ciò che davvero occorre al nostro Paese, una nuova e possibilmente “numerosa” generazione di figli che possano trasformare, come diceva Shakespeare nel Riccardo III, questo “inverno del nostro scontento, in una gloriosa estate ”.

Buona lettura e buona ripartenza a tutti!

 

 

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Raffaello Castellano
Giornalista, Esperto di Marketing Culturale ed Esperto di Linguaggi Audiovisivi. Dal 2009 e fino al 2016 collabora con diverse testate giornalistiche locali e regionali. Dal 1997 svolge ininterrottamente l’animatore culturale per diverse associazioni del territorio jonico; organizzatore di eventi, direttore artistico, fundraiser e responsabile delle pubbliche relazioni. Dall'Ottobre 2014 è prima responsabile e poi coordinatore, per conto dell’associazione ACSI di Taranto, del Laboratorio Urbano MEDITERRANEO di San Giorgio Jonico, uno spazio polivalente destinato alla formazione ed ad ospitare eventi e manifestazioni culturali. Dal 2016 è anche responsabile del Presidio del Libro di San Giorgio Jonico (TA). Dalla fondazione nel Marzo del 2014 è direttore responsabile del magazine online “Smart Marketing – Mensile di Comunicazione, Marketing e Social Media”, del quale è ideatore e curatore principale delle rubriche di Cinema, Libri e de “La Copertina d’Artista”.