Rapporto Transparency sulla Corruzione: Italia 60ma al mondo, ma guadagna 3 punti rispetto al 2015!

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L’Italia è al 60mo posto nel mondo nel Rapporto sulla Corruzione, pubblicato da Transparency International.

Il nostro Paese segna un piccolo miglioramento nell’Indice di percezione della corruzione (Cpi) rispetto al 2015, guadagnando una posizione, con un punteggio di 47 su 100, dove 0 corrisponde a “molto corrotto” e 100 “per nulla corrotto”, ma – evidenzia il rapporto diffuso oggi – “è ancora troppo poco, soprattutto in confronto ai nostri vicini europei”.

Infatti l’Italia è terz’ultima nella classifica dei Paesi UE, nella stessa classifica Danimarca e Nuova Zelanda (entrambe con 90 punti) sono le più virtuose; seguono la Finlandia (89) e la Svezia (88). Germania e Regno Unito (81) sono al 10mo posto, la Francia al 23mo (69).

Mentre dopo l’Italia, nell’Ue, ci sono solo Grecia (69mo) e Bulgaria (75mo).

A livello mondiale ci fa compagnia Cuba, mentre fanalino di coda c’è la Somalia (10), immediatamente preceduta da Sud Sudan (11), Corea del Nord (12) e Siria (13).

Il rapporto misura la corruzione percepita nel settore pubblico e politico in 176 paesi nel mondo. Nel 2016 il 69% ha ottenuto un punteggio inferiore a 50.

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Il Cpi mostra che in generale la percezione della corruzione è aumentata: “sono più i Paesi che hanno perso punti di quelli che ne hanno guadagnati”.

L’Italia ha migliorato, per il terzo anno consecutivo, la sua posizione. Anche se è “ancora troppo poco”,il Rapporto dice anche che “il trend positivo è indice di uno sguardo più ottimista sul nostro Paese da parte di istituzioni e investitori esteri”.

Da quando nel 2012 fu varata la legge anticorruzione ad oggi, l’Italia ha risalito 12 posizioni nel ranking mondiale, portandosi dal 72mo al 60mo posto.

Il punteggio dell’Italia, in questi ultimi anni, “ha subito un costante, seppur lento, miglioramento passando dal punto più basso, toccato nel 2011 con 39 su 100, all’attuale 47 su 100.logoTI

Rispetto all’anno scorso l’Italia ha guadagnato 3 punti, che per un indicatore con scostamenti minimi tra un anno e l’altro, indica un miglioramento significativo”, conclude il Rapporto Transparency International.

Finalmente una buona notizia! In queste giornate dove ci barcameniamo tra la tragedia dell’Hotel di Rigopiano, l’elicottero del soccorso alpino precipitato, i primi atti formali di Trump che spazzano via con un decreto i problemi ambientali e le beghe, tutte italiane, della legge elettorale con cui si andrà a votare.

 

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