Le 100 bandiere che raccontano il mondo di Tim Marshall ci spiega che una bandiera non è solo un pezzo di stoffa legato ad un’asta

Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.

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Nello slider la copertina del libro “Le 100 bandiere che raccontano il mondo” - Smart Marketing

Quest’anno vi propongo un libro al mese, forse due, per raccontare chi siamo, da dove veniamo, dove vorremmo andare e come ci vogliamo arrivare. Perché la lettura può essere svago, intrattenimento, ma anche un valido esercizio per imparare a pensare e sviluppare una certa idea del mondo.

Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.

Che cosa è una bandiera?

È un semplice pezzo di stoffa attaccato ad un’asta?

Oppure è il vessillo di un antico retaggio cavalleresco?

Od ancora è la sintesi grafica dei valori e degli ideali di un popolo, di una cultura, di una nazione?

Ci aiuta a rispondere a queste domande un recente libro del giornalista Tim Marshall, “Le 100 bandiere che raccontano il mondo”, che, con il solito piglio divulgativo, ci porta a comprendere le motivazioni e i significati profondi che si celano dietro alle bandiere più celebri del mondo.

Partendo dalla bandiera degli Stati Uniti d’America e dalla Union Jack e passando dalle bandiere dell’Europa, dell’Asia fino ad arrivare alle bandiere del Medio Oriente, dell’Africa e dell’America Latina, scopriremo perché alcuni colori e combinazioni di essi sono così comuni in alcune aree geografiche, perché la maggior parte delle bandiere nazionali è rettangolare, mentre alcune sono quadrate ed alcune rarissime hanno forme originali, come quella del Nepal, la cui forma a doppi triangoli sovrapposti richiama da una parte la catena montuosa dell’Himalaya e dall’altra la sezione di una pagoda, uno degli elementi architettonici più tipici e diffusi della nazione.

Scopri il nuovo numero: “Holiday working”

Se l’anno scorso abbiamo scoperto il remote, lo smart e il south working, oggi si fa strada un nuovo concetto di lavoro: l’holiday working. Con un pc al seguito ed una connessione a internet è possibile lavorare ovunque, mantenendo inalterati i livelli di produttività. La rivoluzione è compiuta: non importa dove lo fai, ma cosa fai!

Ma le scoperte intorno alle bandiere a cui ci introduce l’autore sono tantissime, dalle regole per la dismissione di una bandiera statunitense alla quale viene organizzato un vero e proprio funerale, al ruolo che ha avuto il Mahatma Gandhi nell’evoluzione della bandiera indiana, o al concorso vinto da uno studente poco più che ventenne per creare la nuova bandiera della Nigeria.

Insomma, un libro peno di curiosità e scoperte, ma anche un’occasione per comprendere la geopolitica del mondo attraverso i vessilli nazionali, perché, come ci spiega Tim Marshall, niente viene lasciato al caso quando una nazione, un popolo e una cultura decidono di adottare un simbolo che li rappresenti. Anche perché, non dimentichiamolo, il secolo appena passato è stato per molti aspetti il secolo delle bandiere, che hanno veicolato non solo i valori e le aspirazioni nazionali più alte, ma pure le ideologie, i razzismi, la paura ed il terrore.

una bella immagine delle bandiere di tutti i paesi del mondo che sventolano al vento

Le 100 bandiere che raccontano il mondo

Autore: Tim Marshall

Editore: Garzanti

Anno: 5 settembre 2019

Pagine: 320

Isbn: 9788811676348

Prezzo: € 20,00

Perché dovremmo leggere Le 100 bandiere che raccontano il mondo?

Nel mondo globalizzato di oggi due sono le tendenze predominanti in antitesi fra loro: da una parte la corsa all’omologazione dei gusti, dei consumi e delle coscienze, favorita dalla rivoluzione digitale, dai social e dalla cultura mainstream; dall’altra la ricerca di identità, e spesso di radicalizzazione, degli individui che, sempre più frequentemente si ritrovano, combattono e muoiono per la bandiera che hanno scelto di adottare. Capire, allora, cosa si cela dietro il colore, dietro il simbolo, dietro la grafica delle nostre bandiere è non soltanto un momento di accrescimento culturale, ma anche e soprattutto una maniera per imparare il valore dell’inclusione, perché la reciproca conoscenza ha sempre avvicinato i popoli e le nazioni, mentre l’ignoranza e la paura li ha sempre allontanati e trascinati nei conflitti. Il libro di Tim Marshall è una ottima introduzione per capire il mondo delle bandiere e comprendere una volta per tutte che è la geografia, sempre più spesso, a condizionare la storia, e non il contrario.

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