OSCAR 2017: gaffe ed emozioni, vittorie e sconfitte dei primi Academy Awards sotto il segno di Trump

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film-favoriti-oscar-2017E’ nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 febbraio che al Dolby Theatre di Los Angeles sono stati assegnati gli Academy Awards, meglio conosciuti come Oscar, il premio cinematografico più antico e famoso del mondo.

Questa edizione, presentata dal conduttore Jimmy Kimmel, non verrà ricordata per i film e gli attori, bensì per l’incredibile gaffe proprio nel momento della proclamazione più attesa, quella del Miglior film del 2016: Warren Beatty e Faye Dunaway annunciano come vincitore “La La Land”, sbagliando clamorosamente, per colpa di uno scambio di buste; il vincitore del premio più ambito, infatti, è “Moonlight”.

Cercando di andare oltre questo memorabile istante, i film protagonisti dello scivolone, sono stati anche i protagonisti della serata, tra suspense e pronostici: “La La Land” del regista Damien Chazelle e “Moonlight” del regista Barry Jenkins.oscar-2017

Il primo narra l’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista, appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna, dove le minacce più grandi saranno proprio i sogni e le ambizioni che condividono. Il secondo racconta l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta, le gioie e i dolori di un ragazzo omosessuale di colore, cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, dove cerca di vivere in libertà la sua sessualità.

Tra battute rivolte al neo presidente Trump, momenti di riflessione, caramelle volate dal cielo per sfamare il pubblico e video dedicati a film cult del cinema mondiale, la lunga serata ha proclamato i seguenti vincitori:

Miglior film: “Moonlight” di Barry Jenkins

Miglior regista: Damien Chazelle per “La La Land”

Migliore attrice: Emma Stone in “La La Land”

Miglior attore: Casey Affleck in “Manchester by the Sea”

Migliore attrice non protagonista: Viola Davis in “Barriere”

Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali in “Moonlight”

Miglior film straniero: “Il cliente” di Asghar Farhadi

Miglior film d’animazione: “Zootropolis”

Migliore sceneggiatura originale: “Manchester by the Sea”

Migliore sceneggiatura non originale: “Moonlight”

Miglior canzone originale: “City Of Stars” dal film “La La Land”

Migliore colonna sonora: “La La Land”

Miglior montaggio: “La battaglia di Hacksaw Ridge”

Miglior sonoro: “La battaglia di Hacksaw Ridge”

Miglior montaggio sonoro: “Arrival”

Migliori effetti speciali: “Il libro della giungla”

Miglior cortometraggio: “Sing”

Miglior corto documentario: “The White Helmets”

Miglior cortometraggio d’animazione: “Piper”

Miglior documentario: “O.J.: Made in America”

Miglior fotografia: “La La Land”

Migliore scenografia: “La La Land”

Miglior costumi: “Animali fantastici e dove trovarli”

Miglior trucco: “Suicide Squad”

Oscar alla carriera: Jackie Chan

Tra i momenti degni di nota della serata c’è la reazione di Asghar Farhadi, regista de “Il cliente”, vincitore nella categoria Miglior film straniero, che non si è presentato alla notte degli Oscar per protestare contro il Muslim Ban di Trump; così si è espresso il regista iraniano: “La mia assenza è un atto di rispetto verso i miei concittadini e quelli di altri sei paesi, che hanno subìto una mancanza di rispetto per una legge disumana”.

Per l’Italia, delusione per la mancata vittoria di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, candidato come Miglior documentario, ma felicità e soddisfazione per l’Oscar come Miglior trucco ai truccatori italiani Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini per “Suicide Squad”.

“La La Land”, il film con più candidature, ben 14, alla fine porta a casa 6 statuette; gran successo per gli artisti afroamericani, che in totale vincono 5 statuette, tra cui anche il Miglior documentario “O.J.: Made in America”, il film più lungo della storia con i suoi 467 minuti.

Kevin O’Connell, progettista del suono, è stato finalmente premiato con l’Oscar come Miglior sonoro, per “La battaglia di Hacksaw Ridge”, dopo ben 21 nomination.

Anche quest’anno, quindi, si sono spenti i riflettori sul red carpet di una delle notti più attese a livello mondiale e, sperando che il prossimo anno l’Italia possa avere un ruolo da attrice protagonista, ci auguriamo che di questa edizione non restino solo le sviste, ma soprattutto gli importanti messaggi che i film di quest’anno hanno voluto trasmettere.

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Simona De Bartolomeo
Laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito la qualifica di Esperto in marketing culturale. Dal 2011 addetta stampa, con particolare attenzione all’interazione col pubblico e i media, anche tramite i social network. Di pari passo con l’esperienza di addetto stampa, quella di organizzatrice di eventi di tipo culturale come presentazioni di libri, mostre fotografiche e workshop cinematografici, in cui ha svolto anche il ruolo di relatrice. Da ottobre 2014 è coordinatrice e responsabile della comunicazione del Laboratorio Urbano MEDITERRANEO di San Giorgio Jonico (TA). Recentemente sta ampliando le sue competenze nel marketing, affacciandosi al mondo dell’e-commerce, di cui sta approfondendo la conoscenza. Per questi motivi trascorre molto tempo al pc, ma per i suoi confusionari appunti continua a preferire carta e penna. Le sue passioni sono l’arte, il cinema e la musica, sogna di trascorrere la vita tra mostre, sale cinematografiche e concerti ed infatti è proprio quello che fa.